Qualche anno fa, a un kilometro in linea d’aria dalla fucina di Cafiero Bonucci (vedi uno dei post sotto) si svolse un mini-raduno di ex-migranti. Guardammo vecchie foto, qualche spezzone di filmino Super-8 ed ascoltammo Franca e Angela, la mamma e la zia di Stefano, raccontare delle loro vite migratorie.
Durante la “merenda sinoira” Stefano, torinese di Johannesburg, mi chiese: “E’ vera quella storia dei teppisti libanesi che ……?“
In quel momento, riaffiorò tutto: non ci avevo più pensato da anni, da decenni, forse. Adesso si presentava lì, “out of the blue”, una storia da scrivere.