Il signore al centro è Beppe Damonte e la signora che lo indica col dito è la moglie Luigia Rinaldi, detta Maria. Mia madre è quella che si asciuga le lacrime delle risate.
I Damonte abitavano in via Silvio Pellico a Pinerolo. Operaio lui, operaia lei. Ricercato lui perché antifascista, arrestata lei per la sua attività nel gruppo di difesa della donna alla RIV.
Emigrarono in Svizzera, lui fece una puntata in Svezia e poi con il figlio Dino migrarono tutti e tre in Sudafrica.
Nel mio libro potrete leggere dei loro spostamenti e capire perché, nella nostra “gang degli italiani”, Beppe fu campione di migrazione e Maria campionessa di longevità.