La migrazione della nostra specie è ancora oggi, dopo decine di migliaia di anni, motivo di fastidio per coloro che si ritengono nativi unici delle terre a cui i migranti approdano.
Mentre la migrazione di mammiferi, uccelli, insetti e placche continentali non sembra offendere o stupire nessuno, quella degli umani è un fenomeno osteggiato e continuamente sottoposto a drastica revisione, fino a farlo diventare strumento di distrazione di massa.
In realtà il nostro migrare è una caratteristica connaturata che lascia un marchio indelebile nella storia personale, nell’albero genealogico e perfino nella mappa genomica di ogni singolo essere umano.