(…) La mia anziana, quasi antica, insegnante del settimo e ultimo anno delle elementari fu Miss Alice Helene Marcelle Bouquin, una rugosissima insegnante di origine canadese nata nel 1900, in servizio alla Yeoville Boys’ dal 1919. Era stata addirittura la maestra di Bill Lamont, che ora era il nostro perfido insegnante di ginnastica e allenatore sportivo, quello che mi faceva paura, anche per via di un suo mignolo anchilosato a forma d’uncino.
Dalle classi finali di ogni anno, se non ricordo male, venivano scelti i ragazzi che componevano il cosiddetto Scholar Patrol, un servizio promosso dalla stessa Bouquin e concordato con il Dipartimento del Traffico della città. Si trattava di due squadre di allievi, la cui uniforme era resa più credibile da una bandoliera bianca e un berretto alla Che Guevara, incaricati di regolare il traffico negli incroci agli angoli dell’isolato occupato dalla nostra vecchia scuola all’ora d’ingresso e d’uscita. Una delle squadre era di norma affidata a ragazzini della classe della Bouquin: nel ’64 io venni scelto, insieme ad altri due italiani, Dario e Fabio, un brit, Donald e un boer, Jacob, a proteggere l’attraversamento pedonale con colpi di fischietto e cartelli montati su pertiche. (…)